Come promesso mi accingo a dedicare questo post a quelle meravigliose creature che hanno animato la nostra infanzia: i Puffi!
Su internet si trovano tantissime informazioni, tanti sono i siti dedicati a quei cari ometti blu, che son alti su per giù tre mele e poco più... Quindi cercherò di limitare il post al minimo nozionismo, riservando lo spazio ai ricordi e alle emozioni.
Come ho anticipato nel mio post precedente quest'anno ricorre il 50° anniversario dei puffi. Sono apparsi per la prima volta in una striscia a fumetti di un quotidiano belga il 23 ottobre 1958, i loro papà sono Peyo (il cui vero nome è Pierre Culliford) e il giornalista Yvan Delporte. Arrivano al grande pubblico con la serie televisiva di Hanna e Barbera, ed è grazie a loro che li abbiamo conosciuti anche qui in Italia.
Era il 1982, io ero in prima elementare e il pomeriggio guardavo i cartoni di canale 5, mentre su italia 1 (se non sbaglio) trasmettevano i cartoni preserali... Ricordo la sigla bellissima di Cristina d'Avena (avevo il 45 giri e più tardi mi regalarono la cassetta). Ricordo l'album delle figurine e soprattutto ricordo la mia bellissima collezione dei pupazzi in miniatura e delle loro casette a forma di fungo. Qualche giorno fa ho rivisto nella vetrina di un negozio in bella mostra questi pupazzetti e me ne sono regalata uno, ho scelto Grande Puffo, quello che mi mancava nella collezione originaria, mago potente e simbolo di saggezza. Ora lo tengo nella scrivania e in questo momento è qui vicino che mi osserva e mi da qualche consiglio per scrivere il pezzo...
I puffi erano 99, tutti uguali, escludendo il Grande Puffo, ma differenziati dal carattere, vi ricordate puffo golosone, ottimo cuoco, puffo quattrocchi il super-antipatico, pronto a dare consigli non richiesti a tutti, era lui che era solito ripetere la frase "che è meglio!!", forzuto, brontolone, sempre scontento: "io odio puffare...", io adoravo puffo burlone, sempre pronto a fare scherzi portandosi dietro la scatola "pacco a sorpresa esplosivo", che ridere...
Poi si aggiunge Puffetta, inutile dirlo, in quanto bambina, la mia preferita, in origine cattiva, creata da Gargamella per portare discordia tra i puffi, poi trasformata dal grande puffo nella puffetta che conosciamo noi. Poi c'era il baby puffo. Nelle ultime serie si aggiunsero i puffolini e nonno puffo... Meravigliosi!
Poi naturalmente l'umano super-malvagio Gargamella e la gatta Birba cattivissima.
Ci sono strane teorie che girano su internet, c'è chi li trova simbolo del comunismo e chi invece li paragona alla massoneria... Per un periodo vennero accusati di satanismo... Mah!!
In ogni caso per me sono stati il simbolo di una bella parte della mia infanzia e siccome mi è venuta nostalgia ora corro a ri-puffarli dal cestone polveroso dove sono finiti, poi gli offrirò un frullato di puff-bacche. Ne preparo uno anche per voi??
Per quanto riguarda gli approfondimenti, le informazioni più complete le ho trovate su http://www.wikipedia.it/, tra i collegamenti esterni c'è anche quello con Telepuffa, dove ci sono i riassunti semi-seri degli episodi... Inoltre ci sono anche i siti di http://www.smurfana.com/, http://www.cartonionline.coom/, e molti molti altri. Buona ricerca!
7 commenti:
Ciao,i puffi! anche io li guardavo sempre e anche a me piaceva puffetta per il tuo stesso motivo. Sono un cartone datato,anche mio fratello li guardava già, ma sempre bello per tutti i bambini.Ciao a presto!Patty
Ciao teddymorsicchio, grazie della visita... E si i puffi mettono tutti d'accordo!
errata corrige: mi sono accorta che tra le indicazioni dei siti che parlano dei puffi ho sbagliato scrivendo l'indirizzo di cartonionline ho scritto coom al posto di com... I'm sorry!
I puffi presunti satanisti?? Beh, vanno ad aggiungersi a una lunga lista fra cui compaiono Harry Potter e i Led Zeppelin, io sarei orgogliosa!!!
@fed: hai ragione!
@fed: hai dimenticato i Beatles (ricordi la storia dei dischi fatti andare al contrario?).
I puffi regnano!!!
ciao mat, da quanto tempo! E' vero avevo sentito anch'io la storia dei Beatles... eh, eh, eh!
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