Ma ciaoooo!
come procede la vostra estate? Qui tutto ok, il caldo umido ci tormenta, ma noi resistiamo!!!
Nel post di oggi vi renderò partecipi di una riflessione nata in spiaggia riguardo le esposizioni di arte varia costituite dai ragazzi/e tatuati che al mare giustamente si notano di più.
I temi scelti sono dei più vari: dalle classiche farfalline, rose, pin-up, cuori ecc. ai tatoo tribali e infine alle scritte che la maggior parte di noi non è in grado di decifrare. A questo punto potrebbe sorgere un dubbio: -e se il simbolo che vi hanno tatuato non significasse un qualcosa di nobile come la parola che avete scelto (che ne so "amore", "libertà", "pace") e si trattasse al contrario di una parolaccia???
Vabbè, non nascondo che in linea generale il tatuaggio mi affascina, e in linea teorica li ammiro, ma ciò che non apprezzo è il fatto che negli ultimi tempi sono troppo diffusi, sono diventati una moda e quello che in origine poteva essere considerato un segno distintivo, che ci differenziasse dal resto della moltitudine di esseri umani ora potrebbe solo renderci più simili a loro...
Ipotizziamo che nonostante abbiate passato la stagione calda combattuti tra la meraviglia e il ribrezzo per i tatoo, decidiate anche voi di farvi un tatuaggio (magari a simboleggiare un evento particolare che vi è accaduto, o il passaggio tra due fasi importanti della vostra vita o per semplice piacere) come vi organizzereste?
Partiamo dalla scelta del punto del corpo in cui fare il tatoo. Guardandomi in giro ho potuto constatare che le scelte sono varie. Personalmente mi avvarrei del parere dell'esperto, nel mio caso trattasi del mio littlebigbrother, il quale già da ora quando entriamo in argomento mi dispensa consigli.
Dovendo portare questo disegno per il resto della vita, io sceglierei una parte del corpo in cui i segni del tempo si notino meno, se ricordo bene dovrebbero essere le zone in cui la pelle è più tesa intorno alle ossa e qui nascerebbe il problema, spesso queste sono anche le zone in cui la pelle è più sensibile al dolore. Aggiungendo che non vorrei portare il tatuaggio in punti molto esposti al sole (ed escludendo a priori le zone intime) dove troverei lo spazio per tatuarmi un "dragone cinese mignon"???
A questo punto sono curiosa, cari blog-lettori, e vi e mi domando avete un tatuaggio? se non lo avete, vi ha mai sfiorato l'idea di averlo? come avete orientato o orientereste le vostre scelte su soggetto e zona del corpo prescelta?
7 commenti:
ops... una precisazione è doverosa: vorrei tranquillizzare tutti dicendovi che non ho deciso ancora di fare un tatuaggio (almeno non nel breve periodo) la mia era solo semplice curiosità... come sono curiosaaa!!
ciaooo!
drago???? O_O
magari un bel tribale?
a me piacciono sulle caviglie oppure sul braccio in alto ...poco dopo la fine della manica della t-shirt!
bestia che maleeeee.... è questo che mi trattiene: il male cane!
baci cara Mikim!
Ale
@alessandra: ale-cara come ti capisco... se trovo il coraggio ti avverto :)
Scena: Una mia amica si fa tatuare degli ideogrammi cinesi sulla caviglia.
Io: Ma lo sai cosa c'è scritto?
Lei: Mi hanno detto che è una frase di buon auspicio.
Io: Ah. E chi te l'ha detto?
Lei: La cameriera del ristorante cinese.
Io: Ah. E dove era scritto?
Lei: Sulle bacchette.
Io: Ah. Un augurio di buon auspicio scritto su strumenti che si usano per mangiare... potrebbe essere "Buon appetito"?
Lei: ...
@luna dark: heilaà, che piacere rileggerti :)...e... al posto della tua amica cercherei un corso di cinese... accelerato!!!
a prestissimo
Curiosamente questo post mi era sfuggito.
Allora, innanzi tutto una precisazione sulla questione della diffusione. Ognuno si tatua per motivi diversi. Molti si tatuano per emulazione, per essere alla moda, ma una parte lo fa per una convinzione precisa.
Personalmente il tatuaggio deve avere un significato particolare e molto intimo. Ognuno di quelli che ho è nato per motivi ben precisi ed è stato frutto di meditazioni piuttosto lunghe, proprio per ciò che rappresentano e per il fatto che sono permanenti.
Questioni pratiche: le dimensioni del tatuaggio ne influenzano imprescindibilmente la complessità; più un tatuaggio è piccolo più semplice dev'essere, dato che su alcuni tipi di pelle l'inchiostro può allargarsi fino a costituire un'unica grossa macchia.
Questione zone: personalmente, la zona è in funzione del soggetto, anche se, adattandone la composizione, si può far stare quasi tutto ovunque. Tuttavia, alcuni soggetti presentano restrizioni; ad esempio, un soggetto simmetrico, come un volto visto frontalmente, è sconsigliato su zone che possono presentare asimmetria, come le tibie.
Questione dolore: la percezione del dolore è soggettiva, data da una componente di sensibilità dolorifica e di "testa"; c'è chi sente maggiormente il dolore a livello fisiologico, ma anche chi lo sopporta meno per questioni psicologiche. Personalmente, l'unico punto in cui ho stretto un po' i denti durante un tatuaggio, era l'interno del braccio sotto l'ascella, a causa dell'intensa innervazione della zona, ma nel complesso non ho provato tutto questo dolore (e ho un tatuaggio sulla tibia e uno intorno alla caviglia, per cui sfatiamo le leggende sul presunto terribile dolore in certe zone). La questione non è legata a quanto la pelle sia sottile o quanto l'osso tenda alla superficie: è solo una faccenda di innervazione, e di testa; cercare di estranearsi un po' aiuta a sopportare un dolore, che, ribadisco, è sopportabilissimo.
Ultima questione: scritte "dubbie". Meglio documentarsi a fondo, prima di farsi scrivere chissà cosa, e meglio ancora evitare di scegliere scritte già fatte dal tatuatore. L'unica scritta che ho (parte di un disegno) me la sono rimediata da solo, scartabellando a destra e a manca.
Ps, esposizione al sole: appena fatto, per una ventina di giorni, non si deve prendere il sole, date le interazioni dei raggi uv con la pelle. Un sacrificio del genere non è poi così grave, no? :-)
Pps: a mio parere, il tatuaggio è sempre in bianco e nero, ma è un parere personale.
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