con il caldo estivo sto latitando un po' ma a-ri-eccomi :)
Come state???
Qui tutto procede bene, il caldo si fa sentire, appena posso vado al mare e nonostante il solare a protezione 50 sto prendendo colore... la città d'estate offre tante iniziative interessanti ed io che durante l'inverno sono simile ad un ghiro sonnacchioso sono decisamente uscita dal letargo.
Prima di tutto è necessario mantenere fede agli impegni, ho infatti da finire un racconto rimasto in sospeso, ecco a voi l'ultima puntata del week end letterario...
ho lasciato i protagonisti mikim, veri, marci e il dott.mike sulla strada che da Gavoi porta ad Orani, in una tranquilla serata di inizio luglio, tutto sembra tranquillo quando improvvisamente avvistiamo un grosso ramo lasciato in mezzo alla strada (esattamente tra le due corsie di marcia) da qualche buontempone...
il dott.mike non si scompone e abilmente, con una manovra degna dei migliori piloti di rally, lo evita. eh, eh!
Arrivati al B&b di Orani e dopo le ultime chiacchiere notturne crolliamo sui nostri lettini...
Per essere più precisi la sottoscritta per raggiungere la cima del proprio lettino ha dovuto intraprendere una piccola scalata, poi dopo aver raggiunto la vetta ha constatato la rumorosa presenza della testiera del letto in legno massiccio che ad ogni respiro produceva simpatici rintocchi sul muro, simili a delle martellate... buona notte!!
Al mattino, freschi e pimpanti veniamo accolti dalla nostra padrona di casa con una colazione veramente super e coinvolgenti chiacchere... vi segnalo in particolare la presenza di un'ottima torta di fichi e delle marmellate fatte in casa... GNAM!
il nostro primo incontro è con il sarto Paolo Modolo, la cui sartoria è vicino al nostro B&b, qui ci accoglie lui stesso e ci mostra i laboratori e il suo studio nel quale spiccano le foto dei personaggi famosi che ha vestito.
Arrivati a Gavoi ci aggiriamo curiosi e meravigliati per le sue belle strade rischiando l'insolazione... per la pausa pranzo approfittiamo del ristoro offertoci da una piazzetta ombreggiata e qui tra un panino (ottimi anche se non leggerissimi quelli con la purpuzzia) e un gelato attendiamo il prossimo incontro letterario.
La lettura alla quale assistiamo ha per protagonista uno scrittore che ancora non conoscevo, Francesco Piccolo, dal quale abbiamo apprezzato la simpatia e il modo ironico di scrivere situazioni quotidiane e un po' matte della sua biografia.
Alla fine dell'incontro mentre organizziamo i prossimi movimenti turistici, marci (sempre lei) avvista un bel giovine... -ma quello non è FILIPPO TIMI?- noi ci giriamo e vediamo passare un ragazzo con una camicia a quadri bianchi e rossi, bermudoni marroni e con un enorme orecchino che gli dona un'aria da pirata, circondato da alcune ragazze, - si è proprio lui!! - con discrezione ci lanciamo all'inseguimento della piccola comitiva fino ad ritornare nella via principale del paese dove il bel Filippo e le amiche/ammiratrici si fermano in uno dei tavolini sulla strada.
Ci guardiamo e dico - che facciamo? non andiamo a salutarlo? -
al principio i miei compagni di viaggio si fanno un po' timidi, devo andare in avanscoperta, faccio un respiro, mi armo di coraggio e parto, mi avvicino e rivolta a quello splendido ragazzone chiedo:
-Filippo?? - lui si gira e sorridendomi (splendido sorriso) mi dice -Ciao! -
ops... quanto è bello da vicino, l'emozione inizia a farsi sentire, ma ormai ho inserito la quarta e proseguo
- tu sei uno dei motivi principali per cui siamo venuti a Gavoi, ma non possiamo rimanere anche domani (giornata in cui è previsto il suo incontro con il pubblico) - lui, carinissimo mi dice -No, dai!-
a questo punto interviene anche la prode marci dicendo: -abbiamo fatto 200km per vederti, abbiamo visto tutti i tuoi film e letto i tuoi libri (qui generosamente ha utilizzato il plurale coinvolgendomi immeritatamente)-
intervengo di nuovo io e gli chiedo se possiamo fare una foto insieme e lui gentilissimo accetta (oh, che carino!!), al dott.mike affidiamo il delicatissimo compito di scattare delle belle foto, veri rimane un po' distante godendosi la situazione un po' buffa...
sorridiamo, flash e una foto è fatta, aspettiamo ancora un po' ma la mia macchina fotografica sembra non funzionare... vabbè abbiamo comunque le foto della macchina del dott.mike, ringraziamo filippo e ci allontaniamo. Osservando la mia macchina scopro che inavvertitamente la rotellina era posizionata nella modalità filmato e rivedo le immagini di me (la coraggiosa mikim!!) marci e lo stupendo filippo in posa sorridente fino a che l'obiettivo non punta verso il basso inquadrando l'asfalto...
che ridere e che emozione ad un certo punto pensavo che le ginocchia non mi avrebbero sorretto e ricordando quegli istanti mi accorgo di non essermi neppure presentata e di non aver neppure stretto la mano a quell'essere meraviglioso... Oh noooo!
la blogger mikim al centro di una delle vie di Gavoi
Dopo esserci riprese momentaneamente dall'incontro ravvicinato, intraprendiamo un ultimo giro per le vie del centro storico, ancora un saluto e poi via di nuovo in partenza verso casa!
...Puff, pant... finalmente sono riuscita a scrivere tutto e rileggendo il post ho notato che ho esagerato un po' con gli aggettivi e i superlativi... scusate, tutta colpa dell'emozione :)
4 commenti:
Che bell'avventura..mi è tornato il sorriso dopo una mattinata decisamente negativa..
guarda che tutti i superlativi e gli aggettivi (carinissimo ...a me piace tantissimo!) sono d'obbligo quando si vivono con intensità e gioia giornate così!!!!! brava Mikim! ... solo una cosa: la macchinetta fotografica non si deve inciampare in queste occasioni!
^____^
baci e buon week end!
Ale
@marci: sono contenta di aver contribuito al sorriso, ma ora mi fai preoccupare... tutto ok??
@alessandra: ale sei sempre carina, grazie! per la macchina fotografica hai perfettamente ragione, devo stare più attenta :)
un bacione e buon fine settimana anche a te!!!
grazie di cuore.
Ale
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