lunedì 29 giugno 2009
cronaca di un pomeriggio al mare
oggi vi parlerò di un incontro "spiaggesco" in un caldo pomeriggio di inizio estate. Prima di tutto ci vuole un po' di atmosfera... -vai Mario!
mario biondi "Slow Hot Wind"
Qualche giorno fa approfittando del pomeriggio libero, decido di andare al mare e prendere un po' di colore.... sono solo io e qualche migliaio di miei concittadini di ogni età e sesso...
il tempo è bello, l'acqua è piacevolmente rinfrescante e dopo aver fatto un tuffo mi asciugo ai raggi tiepidi del sole, dal mare arriva una piacevole brezza... So che è crudele da parte mia rievocare queste visioni il lunedì mattina, ma devo esser sincera: -come si stava bene!
ho portato da leggere un po' di materiale per il tirocinio, tanto per colmare un po' della mia ignoranza e intervallo la lettura per dare un'occhiata ai miei vicini di asciugamano...
improvvisamente vedo Lui: fisico da surfista, pelle abbronzata, capelli castano chiaro un po' lunghi, disteso a 3/4 sull'asciugamano (posizione in cui il peso della schiena leggermente sollevata poggia su un avambraccio) osserva sognante e pensieroso l'orizzonte proponendomi il suo profilo, come è romantica questa contemplazione!
...poi, incuriosita, guardando nella direzione in cui guarda lui scopro che lì vicino per "pura coincidenza" prende il sole una simpatica signorina in topless... vabbè...
lui continua a restare li nella medesima posizione fino a che la signorina non va via, ora finalmente mi aspetto che si alzi per fare il bagno, (nel qual caso dovrebbe passare proprio davanti a me che sono più vicina all'acqua), o attendo che si giri verso di me e in quel caso potrei sorridergli, con l'intento che a quel punto anche lui mi sorrida e, da cosa nasce cosa, andare poi al bar a prendere un gelato insieme...
invece no! sempre nella stessa posizione in cui stava prima prende il cellulare e inizia a mandare sms, per tutto il tempo... -si vede che ha attivato l'opzione infinity?!
...mestamente torno a leggere gli Assegni per il Nucleo Familiare... -que tristesse!
lunedì 22 giugno 2009
Voglio vivere in una beauty farm (una volta ogni tanto)
è lunedì e il caldo estivo imperversa.
Vi vorrei parlare di un regalo originale che ho ricevuto per il mio "ultimo" compleanno (scritto così mette un po' paura) da parte della mia cara amica niky (nonché sorellina putativa e blog-socia) e dal principe fab: Un percorso acqua journey in una spa...
- che bello, che bello, ma cos'è un'acqua journey?? - si tratta di un trattamento di benessere in una piscina con idro-massaggio, la sala del bagno turco e l'aroma terapia... ora vi descrivo cosa è accaduto:
1° passo - l'ingresso: vengo accolta da una signorina gentile e sorridente che mi consegna un telo spugna profumato e mi accompagna negli spogliatoi e una volta indossati costume e ciabattine la stessa signorina mi presenta la sala piscina e il percorso che dovrei seguire;
2° passo - la piscina idromassaggio: l'idromassaggio si svolge in una grande vasca ricoperta di piastrelline smaltate blu scuro e verde smeraldo e sormontata da un soffitto con delle lucine i cui colori cambiano, prima danno una luce verde, azzurra, gialla e infine rossa, l'effetto è suggestivo. All'interno della vasca si trovano diversi punti idromassaggio ognuno per una zona diversa del corpo, vengono azionati con dei pulsanti all'interno della piscina e durano qualche minuto indicandovi che è il momento di proseguire;
3° passo - la doccia aroma terapia: uscita dalla piscina vado alle docce, nella saletta attigua alla piscina, all'inizio il getto d'acqua è leggero leggero, poi si trasforma in nebbiolina profumata per poi diventare pioggia;
4° passo - il bagno turco: appena apro la porta della saletta che ospita il bagno turco vedo solo una fitta nebbia, al primo tentativo non resisto e esco subito, poi ci riprovo e a tastoni riesco ad avvicinarmi alla panca e a trovare un lavandino per rinfrescarmi... dopo qualche minuto con un leggero spavento (poiché tra il vapore e il fatto che non ho gli occhiali non vedevo proprio niente) ho sentito una voce... una ragazza molto gentile seduta lì accanto vedendomi in difficoltà mi spiega cosa dovevo fare, mostrandomi dove trovare una piccola doccia, in modo da potermi bagnare e abituarmi al vapore della sala;
5° passo - sdraio e tisaniera: uscita dalla sauna, dopo una bella doccia rinfrescante torno nella vicina sala piscina e spaparanzata sulla sdraio assaggio una tisana profumatissima e mooltooo rilassante... poi si rinizia il percorso :)
Quanto è durato il piacevole effetto relax dopo-trattamento? Qualche ora, ha rovinato tutto l'ardita ricerca di un parcheggio in centro per gustare una pizza. Tenuto conto del caos, del caldo, del traffico e della confusione trovata ho preso questa decisione:
voglio rifugiarmi in una beauty farm!!
Riguardo l'ultimo post vi annuncio che ho compiuto la missione: ho acquistato i biglietti per i Jethro Tull e insieme alla mia mamma ci prepariamo spiritualmente per il grande concerto...
oh yes!
martedì 9 giugno 2009
Annuncio!
Avevo dedicato loro un post-intervallo musicale qui
Vi informo che il gruppo di Ian Anderson sarà a Sarroch (20 km circa da Cagliari) il 1° luglio e la sottoscritta cerca "volenterosi compagni di concerto" che abbiano voglia e soprattutto piacere di ascoltare questo storico gruppo, anche se si esibiscono a metà settimana :)
...e poi sarebbe il pretesto per un viaggetto nella meravigliosa isola in cui vivo, infatti per chi può scegliere quando fare vacanza, il periodo tra giugno e luglio è ottimo per visitarla!
domenica 7 giugno 2009
Tesori inaspettati
Lo so, ogni tanto sparisco... ma tanto poi ritorno :)
Nella foto che segue è illustrato un incontro ravvicinato avvenuto ieri pomeriggio...
sullo sfondo trovate uno dei cassonetti della raccolta differenziata della mia bella città mentre in primo piano vi è un vero e proprio tesoro: custodito nella sua bella scatola fucsia vi è una valigetta-casetta, vero e proprio gioiello di giocattolo, che sia della Barbie, o Playmobil o Polly Pocket, sarebbe stato comunque il sogno di molte bambine/i ancora oggi.
Appena l'ho visto mi ha colpito il cuoricino, mi ha intenerito e allo stesso tempo mi ha messo un po' di tristezza, come ha fatto a finire in mezzo ai rifiuti un giocattolo del genere? sarebbe bastata una pulita e magari un po' di colla per farlo tornare nuovo. Possibile che il/la vecchio/a proprietario/a non avesse nessun bambino a cui regalarlo e abbia quindi preferito buttarlo accanto ai cassonetti dei rifiuti? Possibile che non abbia neanche pensato di metterla su e-bay ignorando la possibilità di fare un affare??
Chissà questa casetta quante storie avrà vissuto, quanto sarà stato felice chi ci ha giocato...
Sono stata una bambina fortunata, ho avuto tanti giochi e ho avuto la fortuna di avere cuginette e amiche più piccole a cui regalare questi giochi una volta che sono cresciuta troppo, ma non mi sarei mai sognata di buttarli via e, aggiungo che la casa-ufficio di Barbie, regalo di compleanno per i miei 9 anni, è ben protetta all'interno del mio armadio!!
Ho avuto la tentazione di prendere questo piccolo tesoro, dargli una bella ripulita e disinfettata e salvarlo dalla discarica (i giochi non vengono riciclati con la plastica), ma come in ogni favola che si rispetti, pare che stamattina la casetta non ci fosse più. Chissà... ora potrebbe essere a casa di qualche bimbo di buon gusto :) che conquistato da cotanta bellezza e ansioso di poterci giocare l'avrà portata con se.
Questo episodio mi ha fatto pensare alla favola del soldatino di piombo (o di stagno) di Hans Christian Andersen in cui si narra che i giochi dotati di vita propria approfittano della notte o del momentaneo allontanamento del loro padroncino per prendere vita.
E' così che ha inizio questa storia, il soldatino incontra e si innamora di una splendida ballerina di carta, i loro sentimenti vengono contrastati da un giocattolo prepotente ma nonostante tutto il loro amore infine riesce a trionfare. La favola completa la trovate qui
Mi piace poter pensare che i giocattoli vivano attraverso le favole inventate dai bambini e che un po' di questa vitalità rimanga in loro anche una volta che i bambini crescono, rifletto su questo concetto e ripenso alla scatola fucsia con dentro la casetta giocattolo e al bambino o alla bambina che l'ha portata a casa permettendole così di vivere ancora.